Decreto lavoro, le novità punto per punto dopo l’ok della Camera

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Il decreto lavoro conclude il suo iter alla Camera e si prepara a passare al Senato. Introduce alcune novità sui contratti a tempo determinato, sui voucher e sulla somministrazione lavoro, ma anche sulle delocalizzazioni, sulla fattura elettronica per i carburanti e sui giochi. Ecco, punto per punto, che cosa prevede il provvedimento

 

Contratti a termine

Contratti senza causali di 12 mesi

Limite di 12 mesi di durata per il contratto a termine, che solo con l’apposizione di causali può raggiungere 24 mesi. Per ogni rinnovo scatta un incremento dello 0,5%, in aggiunta all’1,4% della legge Fornero. Superati i 12 mesi, in assenza di causali, il contratto è trasformato in tempo indeterminato. La disciplina si applica ai contratti stipulati dopo il 14 luglio e ai rinnovi e proroghe successivi al 31 ottobre

Somministrazione

Si applicano le norme dei contratti a termine

Le norme dei contratti a termine si applicano alla somministrazione a tempo determinato, con l’eccezione dello «stop and go». Contratti di somministrazione e a tempo determinato non possono eccedere il 30% dei lavoratori in forza presso l’utilizzatore. Le causali si applicano all’utilizzatore. Per la somministrazione fraudolenta ad Agenzia e utilizzatore va una multa di 20 euro per lavoratore.

Nuovi voucher

Utilizzo passa da 3 a 10 giorni

Il divieto di ricorrere al contratto di prestazione occasionale non si applica alle aziende alberghiere e alle strutture ricettive che operano nel turismo e hanno fino a 8 dipendenti. Nel settore agricolo va autocertificata la non iscrizione nell’anno precedente agli elenchi degli agricoli. L’arco temporale, anche per gli enti locali, non deve superare i 10 giorni (al posto degli attuali 3)

Delocalizzazioni

Aiuti da restituire e sanzioni per chi va extra Ue

Le imprese che delocalizzano entro 5 anni devono restituire l’aiuto di Stato ricevuto con gli interessi (maggiorati di 5 punti). Se la delocalizzazione è al di fuori della Ue oltre alla revoca dell’aiuto si prevede una sanzione da due a quattro volte l’importo del beneficio. Punita anche la delocalizzazione di beni e macchinari incentivati con l’iperammortamento di industria 4.0, ma non se il trasferimento è temporaneo

Fisco

Fattura elettronica per carburanti da gennaio 2019

Sei mesi in più (a gennaio 2019) per il debutto della e-fattura per i rifornimenti carburante. Sempre in tema di Iva i dati relativi al terzo trimestre 2018 potranno essere trasmessi anziché entro novembre, entro il 28 febbraio 2019. Escono dal dallo split payment i compensi dei professionisti. Estesa a tutto il 2018 la compensazione delle catelle esattoriali per i crediti commerciali delle imprese nei confronti della Pa.

Fonte: Il Sole 24 Ore

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